Le piante e la collaborazione

Le recenti scoperte scientifiche sulla sensibilità e sull’intelligenza vegetale, rese note da numerosi autori, mostrano un panorama che sollecita interessanti riflessioni e spunti.

Il mondo naturale non appare una scala di esseri, guidata dalla tirannia del più forte secondo una logica individualista, ma può essere letta come una democrazia di specie, in una prospettiva di circolarità. Tale modello supera la logica dell’economia di mercato, regolata dallo sfruttamento e da un uso privato dei beni, e vede la relazione con il mondo vegetale fondata sulla cura, sullo scambio e l’incontro, secondo la logica del dono e della reciprocità. Vi è una profonda interrelazione tra la vita di tutte le specie, nella diversità delle esigenze.

Il mondo vegetale, in particolare, mostra legami inaspettati, scambi comunicativi, simbiosi, reti di relazioni e reciprocità che sono utili a tutti in una prospettiva di condivisione. Gli studi pongono in risalto la dimensione dello scambio insieme all’attenzione e alla cura degli altri esseri viventi.

Queste relazioni possono essere di esempio e di stimolo per l’umanità, ponendo in risalto i vantaggi che porta un sistema economico e sociopolitico fondato sullo scambio e sulla cooperazione, come alternativa a certe derive dell’economia di mercato e della globalizzazione, come ad esempio le pratiche di sfruttamento delle risorse naturali, che sono alla base della crisi ecologica attuale, oppure alle disuguaglianze.

Non solo, ci insegnano, in generale, che la logica della collaborazione è più vantaggiosa di quella della contrapposizione, che la comunità è più forte dell’individualismo.