Una crisi di governo e della politica

Il fatto

Il 25 settembre elettrici ed elettori saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo parlamento, con una legge elettorale discussa e discutibile e con un numero di eletti inferiore al passato.

La crisi di governo e l’impossibilità di formarne uno nuovo hanno costretto il presidente Mattarella a sciogliere le camere e andare alle elezioni anticipate rispetto alla scadenza naturale prevista nella primavera del 2023.

Molto inchiostro e molti bit sono stati spesi per commentare quanto accaduto. La nostra intenzione è di spingere ciascuno a riflettere e orientare le proprie scelte in maniera informata e consapevole.

È indubbio, però, che la crisi di governo manifesti ancora una volta una più profonda crisi della politica e ponga dei seri interrogativi sulla qualità di chi ne è protagonista.

È anche per questo che le Piccole Officine Politiche dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro dell’arcidiocesi di Torino propongono una scuola di politica, presentata in un’altra pagina del sito.

Si tratta di un nostro piccolo contributo per affrontare le difficoltà alle quali si è accennato.